domenica 25 gennaio 2009

Pro Vercelli-Pizzighettone 1-1: il tabellino

Pro Vercelli: Castagnone; Canino (61’ Magrin), La Marca, Labriola, Mariani; Tedoldi (81’ Barbieri), Ambrosoni, Antonioni, Didu (55’ Bresciani); Lo Bosco, Chiaretti. A disp.: Randazzo, Ciolli, Carini, Mirto. Allen.: Motta.
Pizzighettone: Razzetti; Scietti, Digiorgio, Porrini; Malacarne; Fumasoli 6, Maccoppi 6 (dal 34’ pt. Santinelli 6,5), Russo 6,5, Tacchinardi 6; Zerbini 6,5 (dal 24’ st Ghezzi), A. Lucci 6,5 (dal 14’ st Somodoi 6). (Quaini, Ondei, Caraglia, Piccolo). All. S. Lucci 6,5.
Arbitro: Pasqua di Tivoli 6,5.
Reti: 62' Zerbini (P), 75' Mariani (Pro)
Note: spettatori 800 circa; ammonizioni: Mazzetti, Porcini, Fumasoli e Maccoppi (P); calci d'angolo: 9 a 1 per la Pro Vercelli.

Alla fine sulla ruota del "Piola" è uscito l’1-1 nella sfida Pro Vercelli-Pizzighettone, un risultato che, tutto sommato, rispecchia quanto espresso in campo dalle due formazioni. Certo l’essere raggiunti al 75’ quando si stava giocando in nove giocatori per la momentanea uscita dal campo di due giocatori infortunati, non può che offrire ampie derrate di recriminazione in casa cremonese. Entrambe le squadre cercano i tre punti per issarsi al di fuori dalla bagarre anti-playout e forse questa posizione di classifica ha un po’ frenato le due formazioni. Dopo un primo tempo incolore, nel quale il Pizzighettone ha vivacchiato grazie al gol di Zerbini, la Pro si è svegliata nella ripresa e, complici alcune mosse tattiche indovinate, è riuscita a riequilibrare la situazione. Colpo d’occhio d’altri tempi, almeno per quel che concerne il terreno di gioco color terra, interamente cosparso dalla lolla di riso necessaria per sistemare il manto erboso disastrato (e per il quale c’è un contenzioso tra le due società calcistiche vercellesi Pro Vercelli e Pro Belvedere). Nella Pro rientra dal 1’ Labriola, affiancato da La Marca come centrale difensivo e Ambrosoni che fa da elastico tra il reparto difensivo e il centrocampo, dove Tedoldi è il facitore di gioco. Nel Pizzighettone spazio ai diversi "ever green", da Razzetti a Porrini sino a Maccoppi la cui gara, però, durerà solo mezz’ora. A parte uno slalom di Lo Bosco al 6’ fermato poco dentro l’area, non accade nulla sino al 17’ quando alla prima fiammata offensiva il Pizzighettone passa in vantaggio: traversone dalla tre-quarti per Lucci che serve in profondità Zerbini che, a centro area, anticipa Castagnone e insacca al volo. La Pro accusa il colpo e per l’intera prima frazione non riesce a mettere apprensione alla difesa lombarda. Solo al 41’ Canino (altro rientrante) impegna di testa Razzetti. Il torto del Pizzighettone è forse quello di accontentarsi troppo del risultato senza cercare il colpo del ko. Ripresa con i bianchi più convincenti: al 5’ Tedoldi su punizione imbecca Chiaretti che di testa spedisce d’un soffio alto. Poi Motta gioca la carta Bresciani e l’ex novarese cambia volto al match, dando quella spinta necessaria a mandare in apprensione la difesa gialloblù. Il lavoro ai fianchi della Pro porta Tedoldi a scaldare le mani al portiere (27’) con un tiro dal limite, quindi al 30’ con il Pizzighettone in nove (a bordo campo per infortunio Porrini e Ghezzi) la Pro agguanta il pareggio: cross dalla sinistra di Bresciani, stacco perentorio di Mariani che, complice una difettoso intervento di Razzetti, spedisce il pallone in rete. Il Piola, sino ad allora silente, si scalda, fiutando il "colpaccio". Che potrebbe arrivare al 38’ quando su angolo calciato da Bresciani, Labriola inzucca un pallone destinato all’incrocio: Razzetti vola e salva il risultato. Nel finale la Pro insiste e al 44’ Barbieri, da poco entrato, sfrutta una leggerezza di Digiorgio, ma, il difensore lombardo riesce a recuperare in extremis e sventa l’ultima minaccia. Al termine della sfida il vicepresidente Pino Bianco e l’avvocato Alessando Scheda hanno voluto chiarire alcuni punti, in merit, anzi. Per quanto concerne l’assetto del club abbiamo avviato diverse trattative, una delle quali potrebbe concretizzarsi in tempi brevi. Anche sul fronte mercato stiamo muovendoci sotto traccia per potenziare adeguatamente l’organico e toglierci il più in fretta possibile da questa delicata situazione di classifica».
provercelli giorgio morera foto photo photomorera morea morra

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