domenica 7 dicembre 2008

Pro Vercelli-Alessandria 2-1: il tabellino

Pro Vercelli (4-4-2): Castagnone, Ambrosoni, Ciolli, Bandirali, Mariani; Antonioni, La Marca (78’ Egbedi), Magrin, Bresciani (64’ Didu); Lo Bosco (75’ Carini), Chiaretti. A disp.: Randazzo, Bettini, Larganà, Mirto. Allen.: Motta.
Alessandria (4-4-2): Servili, Cammaroto (80’ Bolla), Cozza, Zappella, Schettino (56’ Ciancio); Scalise (70’ st Buelli), Mateos, Briano, Buglio; Artico, Rosso. A disp.: Cicutti, Galli, Volpara, Zefi. Allen.: Iacolino.
Arbitro: Palazzino di Ciampino.
Reti: 68' Lo Bosco (P), 80' Chiaretti (P), 86' rig. Artico (A).
Note: 1.500 spettatori circa per un incasso di 13.428 euro; ammonizioni: La Marca, Mariani e Ambrosoni (P), Buglio e Scalise (A); calci angolo: 11 a 6 per l’Alessandria; recupero: 0' + 5’.

Incredibile derby tra Pro Vercelli e Alessandria nel quale le bianche casacche, sfavorite dal pronostico e con almeno sei assenze di peso nell’undici titolare, hanno "matato" i grigi di Iacolino, giunti al "Piola" forti di alcuni primati: dalla leadership della classifica alla difesa meno perforata. Tutti numeri che la truppa vercellese ha fatto saltare con una prestazione perfetta. Bianchi in versione "champagne con bollicine" sin dall’avvio, con Motta che presenta Ambrosoni e Mariani esterni bassi, con La Marca che torna nel suo abituale ruolo a centrocampo, dove sulla destra agisce il rientrante Bresciani. Alessandria che vive sulle improvvisazioni dei singoli, specialmente in fase offensiva dove l’ex Artico e Rosso, poco serviti, devono aggiustarsi con l’esperienza. Gara intensa sin dall’avvio con i grigi che sollecitano Castagnone al 4’ con Buglio. Non è da meno Servili che al 7’ è costretto a deviare una conclusione velenosa di Lo Bosco, quindi all’8 Bresciani dal limite calcia sul fondo. La Pro incanta e strappa applausi: La Marca al 14’ segna con la mano: l’arbitro annulla e ammonisce l'interdittore bianco (salterà la trasferta di Alghero di domenica prossima). Alessandria pericolosa con Mateos (17’) e Rosso (20’). La Pro replica con un’azione in velocità che porta Lo Bosco a calciare appena dentro i sedici metri: Servili ci mette i guantoni, quindi si distende per deviare un siluro dal limite di Magrin. Fioccano gli applausi per i bianchi che al 37’ sfiorano il vantaggio: perfetto centro di Magrin per Chiaretti che di testa indirizza la sfera sotto la traversa, obbligando Servili a un intervento miracoloso. I bianchi iniziano la ripresa come avevano terminato la prima frazione, ovvero mettendo i brividi ai supporters grigi: dopo appena 40’’ Chiaretti taglia per Lo Bosco che, tutto solo in area, viene anticipato da Schettino in un recupero disperato (infortunatosi uscirà dopo pochi minuti). E lo stesso Lo Bosco, poi, devia sottomisura un pallone che si spegne sull’esterno della rete. L’Alessandria cresce e vive il suo miglior momento: al 12’ Artico non aggancia un cross di Rosso, quindi al 15’ Buglio, servito da Ciancio, si presenta davanti a Castagnone ma il tiro lambisce il palo; 20’ Castagnone si supera su Rosso, poi mischia in area con Ciancio che calcia a colpo sicuro ma Antonioni salva sulla linea. Ma la Pro reagisce e al 23’ passa in vantaggio con Lo Bosco che servito da Chiaretti controlla la sfera nel vivo dell’area grigia, si libera di un difensore e calcia sul primo palo beffando Servili coperto. Il "Piola" esplode ma due conclusioni di Artico (26’ e 30’) richiamano tutti alla realtà. Poi al 35’ i bianchi sembrano piazzare il colpo del ko: Antonioni dalla sinistra per Chiaretti che di testa fulmina Servili 2-0. L’Alessandria non ci sta e al 40’ Artico dal limite calcia all’incrocio dove, però, Castagnone vola per alzare in angolo. Al 41’ il portiere di casa è ancora prodigioso su Rosso ma, secondo l’arbitro, l’attaccante grigio è stato ostacolato da Mariani: rigore che Artico trasforma. Ultimi minuti di fuoco con i grigi alla ricerca del pari e Pro che con Lo Bosco ed Egbedi sfiora il tris.
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