mercoledì 12 settembre 2007

Coppa Italia: Pro Vc-Cuneo 2-1

La vittoria odierna per 2 a 1 con il Cuneo (reti di Egbedi e Magrin) ci consente il passaggio della prima fase eliminatoria della Coppa Italia di serie C. Di seguito "Il punto" di Paolo D'Abramo e le immagini della partita:

Pareggio a Varese, vittoria in Coppa Italia contro il Cuneo, la Pro va. Il gioco, non sempre fluido, arriverà con il tempo, per ora occorre essere contenti così perché la squadra ha dimostrato di esserci, di accogliere ed imparare il verbo del Lord. E il Lord è soddisfatto, perché - come ha sempre detto – verremo fuori alla distanza, abbiamo fatto la preparazione proprio per non avere cali durante il campionato ed i meccanismi di gioco devono essere condivisi da tutti, in funzione delle diverse variabili che, partita dopo partita ed anche a match in corso, potranno essere messere in atto.
La Pro non ha schemi semplici: tagli, sovrapposizioni, scambi stretti e cambi di gioco lo stanno a dimostrare e quel che può apparire come “macchinoso” e “farraginoso” è - in realtà - formato da una struttura complessa d’idee che - anche quando sembra in grado di dare velocità ed immediatezza alla manovra - è pensato solo e sempre per sorprendere l’avversario. Mai come quest’anno abbiamo - personalmente - la certezza di una squadra con le fondamenta estremamente solide.
Peraltro, le due partite appena trascorse, hanno confermato le impressioni precedenti, al di là dei possibili miglioramenti o – all’opposte – delle presunte involuzioni. A Varese i tifosi si sarebbero attesi di più ma, nel ricordo della trasferta dello scorso anno, un punto può andare bene ed intanto la classifica si muove. Il match contro il Cuneo ha messo in mostra alcuni interessanti individualità tra i più giovani (Canino, Lapadula e Madonna) ed evidenziato alcuni concetti che a molti sono già chiari: Labriola è una sicurezza (ed anche un lusso, soprattutto quando siede in panca), Magrin è una realtà, più sicuro rispetto allo scorso anno, detta le geometrie, si fa trovare, contrasta. Il nuovo acquisto Tedoldi prende sempre più confidenza con i compagni e dimostra una bella tecnica e validi spunti, sarà di grande utilità così come il buon Vasoio, già in forma, tonico ed impiegabile in diverse posizioni del fronte d’attacco. Resta da trovare la forma ottimale per il Gioebi ed anche la concentrazione totale, l’intensità per 90 minuti in due zone del campo opposte tra loro e laterali rispetto al centro del centrocampo. Per intanto ci godiamo il passaggio di turno in Coppa Italia che permetterà di ruotare i giocatori e tenerli tutti nel ritmo partita.
Domenica arriva il Pavia, la ex squadra di Torresani e per lui sarà un incontro davvero particolare. I lombardi hanno una squadra giovane che si poggia su di un paio d’esperte eccellenze: Carbone e Pietribiasi. Per il resto gli uomini di mister Madocci sono giovani, aitanti, vogliosi di ben figurare. Probabilmente non riescono ad imporre il gioco e preferiscono le ripartenze veloci così come i risultati di campionato (il Pavia fino ad ora ha vinto in trasferta e perso in casa) stanno a dimostrare. Ma noi dobbiamo andare avanti, continuare a incrementare la classifica, amplificare il giustificato entusiasmo.

Paolo D'Abramo

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Coppa Italia: Pro Vercelli-Cuneo
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